Quest’ultimo anno ha mostrato quanto le tecnologie digitali siano fondamentali per farci accedere a diritti e doveri e per la protezione di valori non negoziabili. Mai come in questi dodici mesi il digitale è infatti diventato essenziale per la vita delle persone. Appare chiaro come la tecnologia debba essere al servizio delle persone. Perciò, per un accesso sicuro, semplice e protetto, la cybersicurezza e la data privacy diventano imprescindibili. Allo stesso modo si è reso evidente quanto un’eventuale mancanza di protezione dal cybercrime renda vulnerabile e fragile un sistema economico sempre più innovativo.
Come sostiene Chuck Robbins (CEO, CISCO) “Abbiamo bisogno di un mondo più connesso, in cui tutti abbiano accesso a Internet e ai servizi fondamentali, a prescindere dal luogo in cui si trovino. Ma la sicurezza è essenziale, e la privacy deve essere uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Il lavoro ibrido e le fabbriche intelligenti devono rendere il nostro pianeta più vivibile oggi e più sostenibile domani”.
L’Europa, in particolare, ha l’opportunità di investire risorse senza precedenti per costruire un Continente green e digitale. Oggi più che mai il tema del digital divide diventa centrale. E la sfida è “ridisegnare le reti per consentire a tutti, e ovunque, di utilizzare un Internet più forte, accessibile e sicuro”. Ma la connettività da sola non basta: le persone hanno bisogno di devices e delle competenze per utilizzarli, oltre alla certezza che siano sicuri.
Come il pubblico e il privato possono lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo? Quali sfide e opportunità per il nostro Paese?