La robotica industriale è una delle tecnologie che più intuitivamente viene associata alla manifattura intelligente, con una diffusione ormai pervasiva ed in costante accelerazione. Il numero di unità robotiche industriali nel mondo è passato da poco più di un milione di unità nel 2010 a quasi tre milioni nel 2020, con un numero di applicazioni in costante aumento.
Non è solo la quantità di robot a crescere, ma anche la potenzialità dell’automazione. La differenza rispetto alle tradizionali linee industriali, formate da macchine specializzate su un singolo compito poste in sequenza, è notevole: i flussi produttivi possono oggi essere gestiti da macchine multitasking, in grado di operare in autonomia su prodotti e lavorazioni diverse. In questo, l’avvento dell’Intelligenza Artificiale permetterà di allargare ampiamente il perimetro delle attività soggette ad automazione: non solo attività routinarie, ma sempre più attività a valore aggiunto in cui gli algoritmi sapranno apprendere dalle attività umane e collaborare con le persone.
L’importanza di questo tema per l’Italia è insita nella sua vocazione manifatturiera. È quindi fondamentale agire sulla produttività delle imprese come leva di competitività, favorendo crescenti livelli di automazione; ma non solo, la diffusione di robot industriali si sta già dimostrando un potente alleato nel perseguire crescenti livelli di sostenibilità.
Quali le opportunità per le Piccole e Medie Imprese italiane? Quale il rapporto tra automazione e trasformazione digitale? Quali le barriere all’ingresso per queste tecnologie e quali i modelli per superarle? Quali le best practices per la gestione del cambiamento?